“La Calabria sta diventando una delle rotte principali degli sbarchi nel Mediterraneo. Dall’inizio dell’anno abbiamo accolto 16mila migranti. Solo Roccella Jonica, che è un bellissimo Comune, ha avuto circa 70 sbarchi. Ma non abbiamo mai protestato, abbiamo messo in campo insieme ai prefetti una serie di azioni per accogliere questi migranti, anche perché la Calabria è una terra che ha vissuto l’emigrazione”. “Ci sono più calabresi di seconda e terza generazione in giro per il mondo che nella nostra Regione. Il punto è che questo fenomeno andrebbe regolato: negli scorsi decenni quando emigravano i calabresi, i Paesi che li ospitavano governavano il fenomeno della migrazione. Oggi noi lo stiamo semplicemente subendo, mentre sarebbe necessario che soprattutto l’Europa se ne facesse carico. Mi stupisce che a volte, anche nella comunità nazionale, quando l’Ue ci sbatte la porta in faccia, ci sia qualcuno che festeggi perché vede questa cosa come un colpo a vuoto del governo. Credo, invece, che se l’esecutivo nazionale non riesce ad ottenere risultati in Europa, il problema sia di tutti gli italiani, non solo di chi guida il Paese”, ha concluso il presidente Occhiuto.