Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Comuni commissariati in Calabria, un “tesoretto” da 5 mln per le opere pubbliche

Il Municipio di Rosarno

Un “tesoretto” per i lavori pubblici. Il ministero dell’Interno ha approvato un decreto con il quale nuovamente destina fondi ai Comuni sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata negli organi elettivi e quindi commissariati. Si tratta della norma che prevede il sostegno agli enti sottoposti a procedure di bonifica e che sono destinati agli interventi infrastrutturali. In Calabria le risorse arrivano in sette Comuni, pari a circa un terzo del totale nazionale che è 25. Due di questi enti andranno a brevissimo al voto e si tratta di Cutro in provincia di Crotone a cui sono stati destinati ben 1,3 milioni e Sant’Eufemia d’Aspromonte nella città metropolitana di Reggio Calabria con 596mila euro. Altri 260 mila euro andranno al Comune di Portigliola (Reggio Calabria); 1,3 a Rosarno; 409mila per Soriano Calabro in provincia di Vibo. Gli ultimi due centri si trovano in provincia di Catanzaro e che sono attualmente sottoposti anch’essi alla gestione commissariale: Simeri Crichi (706mila euro) e Nocera Terinese (714mila). In totale il Viminale ha stanziato oltre 5 milioni di euro rispetto al totale di 18 milioni riservati agli enti sciolti. Si tratta di un provvedimento che aumenta il plafond già definito nello scorso anno con risorse che incrementano il Fondo finalizzato alla realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli enti locali che si trovano nella condizione di scioglimento conseguente a fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso o similare. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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