Calabria

Domenica 28 Aprile 2024

Calabria, pubblicato il decreto sugli (oltre 1000) “eroi” del Covid: stabilizzazioni vicine

La stabilizzazione per gli “eroi” calabresi del Covid - sono oltre 1.000 le figure coinvolte - è più vicina. La struttura commissariale che guida la sanità ha emanato il decreto attraverso cui si recepisce e si dà esecutività all’accordo sottoscritto il mese scorso tra Regione e sindacati. A questo punto le singole Aziende sanitarie ed ospedaliere, sulla base dei piani dei fabbisogni di personale approvati, potranno avviare le procedure, al fine di consentire a quanti ne abbiano titolo e interesse di aderire all’iniziativa consentita da alcune norme inserite nella Legeg di bilancio 2022. Le Aziende potranno procedere alla stabilizzazione del personale, anche non più in servizio, del ruolo sanitario e del ruolo socio-sanitaria, in presenza di alcune condizioni: che sia stato assunto a tempo determinato con procedure concorsuali; abbia maturato al 30 giugno 2022 alle dipendenze di un ente di Servizio sanitario nazionale almeno 18 mesi di servizio, anche non continuativo; abbia prestato il servizio per almeno sei mesi tra il 31 gennaio 2020 e il 30 giugno 2022. Tra i sindacati serpeggia una moderata soddisfazione. I responsabili delle diverse sigle insistono sulla necessità che i temi del precariato regionale vengano affrontati attraverso un Tavolo di confronto che veda il coinvolgimento dei commissari straordinari di tutte le Aziende del Ssr. Il nodo resta sempre quello della mancata definizione del futuro delle figure assunte con contratti co.co.co. o a partita Iva che hanno prestato servizio durante l’emergenza Covid, al fine di assicurare la continuità dei servizi e l’erogazione dei Lea. Fp Cgil e Cisl Fp e Uil Fpl appaiono sintonizzate sulla stessa lunghezza d’onda, resta da definire ora l’orientamento della Regione sul punto specifico.

Critiche del Pd sulla gestione

La gestione del settore è comunque bocciata dal gruppo del Pd in Consiglio regionale. «Il Programma Operativo, sul quale chiediamo da tempo una discussione in Consiglio Regionale - attaccano i consiglieri dem - non è stato approvato ancora una volta perché oggetto di rilievi e approfondimenti da parte dei Ministeri competenti. Ugualmente dicasi per la famosa Azienda Zero che, ancor di più, ha alimentato le perplessità del Tavolo Adduce rispetto ad alcuni aspetti normativi. Ben quattro modifiche ne hanno già cambiato l’impianto normativo del dicembre 2021, alimentando confusione sul suo funzionamento. I risultati del commissario ad acta sul tema sanitario sono ben sotto le aspettative».

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