Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

Calabria: «Sicurezza e legalità sui territori», Ferro declina il “suo” programma

Onorevole Wanda Ferro, l’approdo al Ministero dell’Interno arriva dopo diverse esperienze, sempre da destra, nelle assemblee elettive locali. Siamo di fronte al definitivo riscatto di una parte politica tenuta ai margini? «Arrivo al Viminale con l’orgoglio di rappresentare la Calabria nel governo della Nazione e l’emozione di farlo accanto a Giorgia Meloni, una leader che ha costruito questo percorso con impegno, sacrificio, coerenza, credibilità, coraggio, partendo da una situazione di marginalità e riuscendo ad ottenere la fiducia della maggioranza degli italiani. Sono felice di essere stata nominata sottosegretaria al ministero dell’Interno perché considero questa responsabilità in linea con il lavoro che ho svolto in Parlamento nella scorsa legislatura a favore del comparto sicurezza». L’emozione del giuramento da sottosegretaria a Palazzo Chigi è durata davvero poco. Ferro, 54 anni, pasionaria della destra calabrese, è da ieri già al lavoro al Viminale, a poca distanza dalla stanza occupata dal ministro Matteo Piantedosi. Quale sarà il suo ambito d'azione? «Devono essere ancora definite le deleghe che andremo ad assumere con i colleghi sottosegretari Prisco e Molteni, ma il nostro sarà sempre un lavoro di squadra per concretizzare le tante proposte che abbiamo fatto in questi anni, dal potenziamento degli organici e delle dotazioni strumentali per le forze di Polizia, alla necessità di salvaguardare la sicurezza e le dignità del lavoro degli uomini e delle donne in divisa, di garantire la sicurezza dei cittadini e la legalità sui territori, fino al tema delicato del contrasto alle infiltrazioni criminali negli Enti locali». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria  

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