Calabria

Sabato 27 Aprile 2024

Scorte di medicine in esaurimento. Le farmacie calabresi sono in allerta

Scorte in via di esaurimento e farmacie calabresi in allarme. Scarseggiano i medicinali - secondo l'Agenzia nazionale del farmaco (Aifa) ne mancano circa 3.000 - e il rischio è di andare seriamente in affanno quando le ondate di caldo saranno terminate e, complice l'abbassamento delle temperature, si assisterà a una recrudescenza di raffreddori e sindromi influenzali. I responsabili delle diverse Federazioni provinciali di Federfarma sono in costante contatto con i loro omologhi delle altre regioni per studiare strategie comuni in grado di scongiurare situazioni di disagio. Le categorie a rischio sono variegate: paracetamolo (il marchio più comune è la Tachipirina), antidepressivi, antibiotici. L’attenzione è alta per la carenza di ibuprofene (utilizzato in maniera esponenziale dai positivi al Covid), soprattutto di quello da 600 e da 800, oltre a problemi di approvvigionamento per la versione in sciroppo. Nella gran parte dei casi, si può comunque acquistare un generico. Sono diverse le problematiche che si accavallano. Innanzitutto, per alcune categorie di medicinali, c’è stato un iper-utilizzo soprattutto nella prima fase del trattamento del Covid, come per il paracetamolo. La crisi geopolitica inoltre ha determinato altre difficoltà come la mancanza delle materie prime necessarie per produrre flaconi e tappi (alluminio, vetro, plastica per il confezionamento dei medicinali) ma anche la mancanza e il prezzo del carburante, necessario per il trasporto e il rifornimento, in molti casi ha determinato uno slittamento delle consegne. «Di fronte a questa situazione - ragiona Vincenzo Defilippo, presidente di Federfarma Calabria e Catanzaro che rappresenta circa 800 colleghi - molti stanno ricorrendo alle preparazioni galeniche ovvero ai medicinali composti direttamente dai farmacisti nei laboratori. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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