«Fondazione Arena di Verona non è indagata, e non è a conoscenza del fatto che suoi attuali dipendenti siano sotto indagine. L’ente si dichiara parte offesa rispetto a reati eventualmente commessi e si riserva di agire in tutte le sedi per tutelare il proprio operato e la propria
immagine». Lo afferma una nota della sovrintendente Cecilia Gasdia, in merito all’indagine della Guardia di finanza su presunte infiltrazioni criminali negli appalti in Veneto, che ieri ha portato all’esecuzione di quattro ordinanze cautelari.
Riguardo a notizie di stampa sul coinvolgimento anche di società che hanno lavorato per gli appalti dell’Arena, la Fondazione precisa che ieri, 18 ottobre, si è presentato presso la sua sede legale «un nucleo territoriale della Guardia di Finanza per attività ispettiva riguardante «l'esecuzione di un controllo ai fini dell’Iva delle imposte sui redditi e degli altri tributi per il periodo di imposta 2017, limitatamente ai rapporti economico-commerciali intercorsi con la società Eurocompany Group Srl». «Eurocompany Group Srl - sottolinea il comunicato - ha partecipato, unitamente ad altri operatori economici, a gare ad evidenza pubblica bandite da Fondazione Arena negli anni dal 2005 al 2019. Fondazione Arena di Verona non è indagata».
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