Una scatola vuota. Ricca di proclami e di bune intenzioni (al momento solo a parole). La Zona Economica Speciale della Calabria fino a ora è stata tale. Commissari nominati e prontamente decisi a lasciare gli incarichi e pochissimi provvedimenti. Questo frutto anche della mancata costituzione della struttura amministrativa di supporto alle scelte della guida politica. E se la presenza di Federico Maurizio D’Andrea a commissario straordinario del Governo, con il compito di presiedere il Comitato di indirizzo della Zes nella Regione Calabria, è durata pochissimo adesso Giuseppe Romano sembra avere le idee più chiare su cosa fare.
A partire appunto da una struttura amministrativa. Per questo adesso si cercano dirigenti e impiegati e c’è la «necessità di formulare interpello al personale finalizzato all’acquisizione delle manifestazioni di interesse del personale interessato, sulla base dei richiesti requisiti di professionalità stabiliti dal commissario straordinario». La procedura è di due unità di personale dirigenziale di seconda fascia di cui uno di profilo tecnico e uno di profilo amministrativo e 8 unità non dirigenziale.
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