Calabria

Lunedì 29 Aprile 2024

La ferrovia Paola-Cosenza al capolinea sul binario morto

Un vincolo a tutela della storica ferrovia Paola-Cosenza con contestuale interruzione della Conferenza dei servizi, sul progetto del raddoppio della Santomarco, in attesa del completamento dell’iter di riconoscimento. È quanto viene chiesto ai Ministeri della Cultura, della Transizione ecologica e dei Trasporti dal capogruppo consiliare di Rete dei Beni Comuni di Paola, Andrea Signorelli. Tutto questo mentre il capogruppo consiliare di Forza Paola Domani, Emira Ciodaro, manifesta forte preoccupazione per «l’inerzia dell'amministrazione comunale, frenata da chi in passato avrebbe dovuto meglio tutelare la vocazione e gli interessi dei nostri territori». Il riferimento è a Graziano Di Natale. L’ex consigliere regionale finisce nel mirino sia da Ciodaro che di Signorelli. Ma andiamo con ordine. «Il progetto Rfi-Italferr – spiega Signorelli – finalizzato unicamente ad incrementare il transito dei treni merci dal porto di Gioia Tauro verso la direttrice adriatica e il nord Italia – mal concilia queste esigenze di speculazione commerciale con la vocazione turistica del Comune di Paola e la dovuta tutela del paesaggio». La storica vecchia linea – che si inerpica sulle colline dell’Appennino paolano – nata oltre 100 anni fa rischia di essere smantellata dai lavori necessari per la nascita del nuovo tracciato. È un bene culturale di notevole interesse ed esempio unico al mondo di archeologia ferroviaria con binari a scartamento ordinaria. È stata chiusa nel 1987 per fare spazio alla nuova Paola-Cosenza. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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