Annunciati con grande enfasi dal governo nazionale a inizio 2022, i concorsi per i tirocinanti dei ministeri di Giustizia, Cultura e Istruzione sono rimasti impantanati nelle sabbie mobili di una burocrazia farraginosa. Le speranze di centinaia di giovani calabresi di vedere riconosciuti (almeno in parte) gli sforzi profusi nel corso degli anni si sono infranti sul muro di gomma di continui rinvii per svariati motivi. La sostanza è che la calendarizzazione delle prove, per il reclutamento di 1.956 unità di personale non dirigenziale a 18 mesi e per 18 ore di lavoro settimanali, tranne uno scritto sostenuto qualche settimana fa da alcune figure del Ministero del Cultura e con l'ammissione (dietro ricorso al Tar) di persone che non hai mai svolto tirocinio. ancora non è arrivata. Una situazione paradossale, tale da spingere le organizzazioni sindacali Nidil Cgil, Felsa Cisl e UilTemp a scrivere una lettera formale indirizzata al Formez - l’agenzia del ministero della Pubblica amministrazione - per sollecitare un’accelerazione nell’iter selettivo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria