«Giorni addietro avevo denunciato le anomalie relative alla situazione del Registro Tumori della Calabria: uno strumento assai prezioso ai fini della prevenzione ma il cui funzionamento, nella nostra regione, rischia di essere compromesso dalle numerose criticità rilevate. Dalla incompletezza dei dati raccolti, alla mancanza di tempestività nelle rilevazioni con conseguente ritardato invio al Registro nazionale, tanto da renderne sostanzialmente vana l'attività di prevenzione, scopo per il quale il Registro è stato concepito. Non solo: a seguito di accertamenti era emersa, tra le altre cose, la non operatività del Centro di Coordinamento regionale nonché la mancata adozione del Regolamento regionale, fondamentale per la gestione ed il trattamento dei dati sensibili. Al fine di fare piena luce sull’effettiva operatività del Registro Tumori, il 20 settembre scorso ho presentato un’interrogazione al Presidente, nonché Commissario alla Sanità della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per sapere quali iniziative si intenda intraprendere per rendere trasparenti, efficienti, nonché tempestive le attività dei Centri che operano a livello provinciale all’interno delle Aziende sanitarie calabresi. Facendo seguito a quella richiesta e sempre nell’ottica di ottenere chiarimenti in merito all’argomento in oggetto, il 29 settembre, in qualità di componente della Commissione regionale Sanità, ho depositato formale richiesta al presidente della Commissione, Michele Comito, di audizione del Dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute e Servizi socio-sanitari e dei Responsabili dei registri sub-regionali di Cosenza-Crotone, Catanzaro-Vibo Valentia e Reggio Calabria, sull’attività relativa ai Registri Tumori della Regione Calabria».
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