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Corsa a cinque per la Procura di Napoli, Gratteri è in pole

Chiusi i termini per presentare le domande, il magistrato calabrese potrebbe lasciare Catanzaro dopo 6 anni

Il procuratore Nicola Gratteri

Sarà una corsa a cinque per la poltrona di procuratore capo di Napoli. Scaduti i termini per la presentazione delle domande sono quattro i magistrati che contenderanno la nomina al procuratore capo di Catanzaro Nicola Gratteri. Nella lista compaiono i nomi di Giuseppe Amato, procuratore capo di Bologna, Francesco Curcio, procuratore capo di Potenza, Aldo Policastri, procuratore capo di Benevento e Rosa Volpe, attuale procuratore facente funzioni di Napoli.

Il primo a ufficializzare la sua candidatura è stato proprio Gratteri che guida l'ufficio giudiziario catanzarese dal maggio 2016. Magistrato in prima linea contro la 'ndrangheta calabrese da ormai trent'anni è costretto a vivere sotto scorta (tutela di recente aumentata al massimo livello dopo l'ultimo allarme attentato), Gratteri era stato dato tra i papabili per la guida della Procura di Milano ma scelse di non presentare domanda. Al contrario ha partecipato alla corsa per l'incarico di procuratore nazionale antimafia dopo il pensionamento di Federico Cafiero De Raho, oggi candidato al Parlamento con il Movimento Cinque Stelle. Nel maggio scorso il Consiglio superiore della magistratura assegnò la nomina a Giovanni Melillo con 13 voti favorevoli rispetto alle sette preferenze ottenute dal procuratore calabrese. Ora il destino dei due magistrati torna a incrociarsi. Proprio la nomina di Melillo ha infatti liberato la poltrona di procuratore di Napoli aprendo la strada a Gratteri per la guida di uno degli uffici giudiziari più grandi e importanti d'Italia.

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