La scuola in Calabria riaprirà i cancelli il 14 settembre, ma subito dopo ci saranno le consultazione elettorali. Ci si chiede come sarà il nuovo anno a scuola e cosa si prevede per la ripartenza? La domanda se la pongono soprattutto le famiglie per i loro figli che vogliono tornare alla normalità. Ogni Regione, provincia e Città, però, presenta le proprie peculiarità. Proviamo, pertanto, a capire come funzionerà il nuovo anno scolastico alle nostre latitudini. La situazione dell’avvio del nuovo anno sarà «particolarmente complesso e di non facile gestione» per Raffaele Vitale segretario Cisl Scuola Calabria che, nel commentare le linee guida ministeriali sul ritorno in classe afferma di considerarle, da un lato, uno strumento utile per una corretta uniformità di applicazione delle regole, ma, dall’altro, dimostrano quanto ancora fosse indispensabile l’organico aggiuntivo. E visto che non è facile reperire un supplente nell’immediato (supplenze brevi) «sarebbe stato opportuno dotare ogni singola istituzione scolastica - specifica Vitale - di un’aliquota di personale docente e Ata, utile per le emergenze quotidiane». E ciò anche per gestire i tanti finanziamenti che sono arrivati alle scuole. «Per il prossimo anno, il cosiddetto “organico Covid", non sarà disponibile - chiarisce il segretario Cisl Scuola - anche gli organici del personale non saranno stabili per come il Ministero auspicava. Nonostante lo sforzo dell’Usr per gestire, contemporaneamente, una serie di concorsi (ordinari e straordinari) e l’impegno degli Atp di pubblicare, per tempo, le operazioni di mobilità annuale e di incarichi e supplenze, purtroppo l’obiettivo della stabilità del personale docente ed Ata resta ancora distante». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Catanzaro