Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Il verdetto della Corte di Cassazione. "ll sindaco di Platì era incandidabile"

Rosario Sergi, sindaco di Platì

La Corte di Cassazione, sezione civile, ha sancito l’incandidabilità di Rosario Sergi a sindaco di Platì. I giudici della prima sezione civile hanno rigettato il reclamo presentato dall’attuale sindaco di Platì avverso il decreto emesso dalla Corte di appello di Reggio Calabria nell’aprile 2021.

Il Consiglio comunale di Platì con alla guida Rosario Sergi, eletto alle elezioni amministrative del 2016, era stato sciolto per infiltrazioni mafiose nel 2018. Con decreto del 9 ottobre 2018, il Tribunale di Locri dichiarava che Rosario Sergi non poteva essere candidato alle successive elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali nel territorio della Regione, richiamando il contenuto della relazione del Prefetto di Reggio Calabria. Sergi proponeva reclamo avverso detto provvedimento innanzi alla Corte di appello di Reggio che, con decreto n. 3739/2021, pubblicato il 2 aprile 2021, lo respingeva rilevando la legittimità della procedura seguita dal Ministero. In conclusione, secondo la Corte di appello, per come sintetizzato dalla Cassazione: «I dati esaminati e le considerazioni via via esposte determinano a confermare i presupposti di concretezza, univocità e rilevanza richiesti ai fini della pronunciata declaratoria di incandidabilità, finalizzata a evitare anche il solo rischio di infiltrazione delle organizzazioni di ‘ndrangheta, che - ciò è storicamente noto e giudizialmente accertato - sono da lungo tempo operative nell’area geografica ricadente nel Comune di Platì».

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud – Reggio 

Caricamento commenti

Commenta la notizia