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Corigliano Rossano, violenze sui disabili nel centro diurno: scarcerati i tre operatori

Il tribunale del Riesame ha sciolto la riserva e ha riformulato le misure cautelari. Non si possono avvicinare alle persone offese e alla struttura assistenziale

Il Tribunale di Catanzaro

Tornano liberi i tre operatori del centro diurno per disabili di Rossano. Il tribunale della libertà di Catanzaro ieri mattina ha sciolto la riserva e si è pronunciato per la scarcerazione di tutti e tre i soggetti finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di alcuni degli ospiti della struttura.
Per Grazia Fusaro, Francesco Ritacco e Luciana Antoniotti, quindi, sono cessate le esigenze cautelari e nei loro confronti rimane la sola misura residuale di divieto di avvicinamento alle persone offese, nonché dal recarsi al centro diurno dove lavoravano fino a qualche settimana fa.
I giudici hanno quindi accolto la richiesta avanzata dal collegio difensivo composto dagli avvocati Francesco e Livio Calabrò per la Fusaro, Roberto Laghi e Giuseppe Vena per Ritacco, Giovanni Bruno per la Antoniotti.
Tutti i difensori avevano chiesto a giudici la revoca della misura o in alternativa l’applicazione di una misura meno afflittiva.
In particolare la difesa della Fusaro era tornata in maniera perentoria sul fatto che ad oggi non erano ancora riusciti ad entrare in possesso dei video che sono parte integrante dell’impianto accusatorio, nonostante il permesso rilasciato dalla Procura.

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