Calabria

Giovedì 09 Maggio 2024

Aggressione di Soverato, gli imprenditori in coro: no a criminalizzazioni

Salvatore Riccio

A Soverato parte la caccia alle streghe e al coro unanime di condanna alle violenze subite da Beauty, si accosta quello degli imprenditori balneari che chiedono di non ritrarre la cittadina come un luogo di sfruttamento e schiavitù. Il sindaco di Soverato Daniele Vacca ha scelto da che parte stare, dichiarando che qualora si arrivasse a un processo per l’aggressione alla donna di origini nigeriane, il Comune si costituirà parte civile. Accertato che il merito della questione sarà chiarito dalla Procura della Repubblica, i titolari degli altri stabilimenti balneari spostano l’attenzione sulla generalizzazione che in queste ore ritrae l’ambiente lavorativo della cittadina come caratterizzato da solo sfruttamento. Per accertarlo sono già partiti controlli a tappeto da parte dei carabinieri della compagnia di Soverato e delle altre forze dell’ordine del territorio che nei prossimi giorni potrebbero fornire i primi riscontri. A intervenire sul tema è il presidente dell’associazione balneari di Soverato Salvatore Riccio: «La violenza non trova giustificazioni - esordisce Riccio - e la condanniamo fermamente». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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