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La beffa sull’Alta velocità è servita: Calabria tagliata fuori dal Pnrr

Avviato il dibattito pubblico sul raddoppio della galleria Paola-Cosenza. Il governatore Occhiuto: la fine dell’opera arriverà oltre il 2026. L’ad di Rfi Fiorani: è un’opera complessa dal punto di vista tecnico

Roberto Zucchetti, Vera Fiorani, Roberto Occhiuto e Mauro Dolce

In Calabria sarà realizzata un’Alta Velocità vera, ma per vederla conclusa serviranno almeno 10 anni. A confermarlo al presidente della Giunta regionale Roberto Occhiuto è stata, ieri, l’amministratrice delegata di Rfi, Vera Fiorani, nel corso dell’incontro inaugurale del dibattito pubblico su uno dei lotti dell’opera, quello legato all’adeguamento strutturale della galleria Santomarco. È stato lo stesso Occhiuto a riportare delle rassicurazioni di Fiorani: «Ho parlato con Vera Fiorani perché avevo il timore che non fosse una vera e propria Alta Velocità ma solo un adeguamento dell’attuale rete. Sembrerebbe, invece, che sia veramente l’Alta Velocità. Ci dispiace che quest’opera non sia inclusa in quelle finanziate dal Pnrr, quindi vedremo la sua conclusione oltre il 2026. Quando si parla di Alta Velocità al Sud, il Pnrr copre gli investimenti fino a Romagnano, quindi fuori dalla Calabria. In Calabria, invece, a finanziare l’opera è il Fondo complementare quindi mentre avviamo il dibattito pubblico è compito delle istituzioni locali e delle forze sindacali e datoriali fare sistema per chiedere al Governo la giusta attenzione in ordine alle opere infrastrutturali e strategiche per la nostra regione».

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