«C'è una fortissima determinazione da parte della Regione ma anche di tutte le istituzioni coinvolte come attori sul piano della prevenzione e della repressione degli incendi di quest’anno». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, presentando in una conferenza stampa il Piano antincendio boschivo per la stagione 2022.
Droni, fototrappole, un «esercito» di forestali, forze dell’ordine e associazioni di volontariato che saranno «premiate» soprattutto per l’efficacia dell’azione di prevenzione, e il supporto di altre Regioni come Piemonte e Lombardia: sono queste le basi su cui si poggia il piano, ispirato dalla linea della tolleranza zero e fondato su una poderosa macchina logistica messa in campo dalla Regione, in sinergia con altre istituzioni, per non ripetere la drammatica esperienza dello scorso anno. «Il Dipartimento nazionale della Protezione civile teme che quest’anno sia peggiore dell’anno scorso per la Calabria, sul piano degli incendi e questa circostanza ci preoccupa molto», ha esordito Occhiuto, affiancato in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Forestazione, Gianluca Gallo.
«Abbiamo stipulato una convenzione con i carabinieri, una convenzione con i vigili del fuoco. L’altra novità è che abbiamo capovolto il paradigma degli incentivi: abbiamo mutuato un percorso già sperimentato non da un uomo di centrodestra ma di sinistra, Tonino Perna, che qualche anno fa diresse il Parco dell’Aspromonte e lo assegnò ad associazioni di volontariato, e decise di pagarle soprattutto in ragione del diminuito numero degli incendi. Quest’anno abbiamo mutuato questo modello: le 79 associazioni di protezione civile che saranno coinvolte avranno gran parte della loro retribuzione parametrata al minore degli incendi rispetto alla media degli anni passato. E questo percorso, con il consenso dei sindacati, lo stiamo realizzando anche per gli operai forestali, che svolgono un lavoro straordinario e devono avere lo stesso meccanismo di incentivazioni. Ringrazio - ha proseguito Occhiuto - l’assessore Gallo, i dirigenti del Dipartimento Forestazione e di Calabria Verde e il dirigente generale della Protezione civile che è riuscito a stipulare accordi con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, per cui questa volta oltre ai droni, alle fototrappole, ai mezzi utili a prevenire e reprimere gli incendi, avremo anche squadre della Regione Piemonte, della Regione Lombardia che aiuteranno la Calabria nello spegnimento degli incendi». Occhiuto ha poi evidenziato: «Purtroppo, la stupidità non si può abolire con delibera o con un piano, per cui chiediamo anche il coinvolgimento attivo delle popolazioni. La mia convinzione è che in molte delle comunità si sa o si suppone chi appicca incendi, sarebbe utile - ha aggiunto il presidente della Regione - che i cittadini su queste persone stupide svolgano un’attività intelligente di moral suasion».
A sua volta, l’assessore Gallo ha ricordato che l’anno scorso è stato un annus horribilis, con un attacco senza precedenti, fino a 280 incendi in una giornata. Speriamo anche che quest’anno ci sia buon senso e da parte della popolazione un intervento in termini sociali, perchè ai calabresi attraverso questa azione di prevenzione chiediamo un’azione di coinvolgimento sociale. Poi abbiamo organizzato una rete di interventi più efficiente: sarà difficile resistere ad attacchi come quelli dell’anno scorso ma - ha sostenuto l’assessore - ci stiamo predisponendo sicuramente per fare meglio rispetto allo scorso anno».
Caricamento commenti
Commenta la notizia