A pochi mesi dalla prima nomina della Giunta Occhiuto si registra già un avvicendamento nell’incarico di commissario liquidatore dell’Afor. L’Azienda per la forestazione calabrese, istituita con la legge 20 del 1992 e soppressa ufficialmente nel 2007, continua a rappresentare un problema per la Regione. Tanto che la Cittadella nello scorso dicembre ha stabilito di abbandonare lo stato di liquidazione ordinaria e di ricorrere alla procedura coatta amministrativa, affidando al commercialista vibonese Vincenzo Morelli il compito di commissario liquidatore.
Lo stesso Morelli ha però rassegnato «dimissioni irrevocabili», a quanto pare per ragioni personali, comunicandolo alla Cittadella già a fine marzo. La Giunta ne ha preso atto nella seduta dello scorso 30 maggio e, contestualmente, ha individuato il suo successore. Su proposta dell’assessore Gianluca Gallo, ad assumere l’incarico sarà Paolo Rende.
Il professionista verrà nominato con un successivo decreto dal presidente della Regione Roberto Occhiuto, che ha da tempo inserito la questione Afor tra i dossier più spinosi da affrontare per tagliare definitivamente i rami secchi del moloch amministrativo regionale.
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