Interviene il presidente della Regione Occhiuto sul comportamento di una giornalista al termine della gara di ritorno playout di serie B Cosenza-Vicenza. “Questa ‘giornalista’ si è rivolta ad un bambino calabrese di 7 anni - che esultava per la vittoria del Cosenza - con l’ennesima frase razzista. Mi chiedo come si possa ridurre la bellezza dello sport a tanta violenza verbale come avvenuto nelle ultime settimane. Auspico che l’ordine dei giornalisti prenda immediatamente provvedimenti, e che qualcuno - umilmente - inizi a chiedere scusa pubblicamente”. Lo scrive su Facebook Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, pubblicando il video, divenuto virale, di quanto accaduto lo scorso 20 maggio, nel post-partita di Cosenza-Vicenza, durante una diretta dell’emittente locale veneta Tva.
La lettera all'ODG
“Ho inviato una lettera al presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Bartoli, per chiedergli di intervenire nei confronti della giornalista in questione. Non si possono offendere i calabresi. Credo sia incivile, bruttissimo, offendere un bambino di sette anni solo perché è calabrese, dicendogli che siccome è calabrese non potrà avere un futuro in Calabria. Io lavoro perché anche i bambini possano avere un futuro nella loro Regione. Trovo questi pregiudizi odiosi e irritanti”. Così Occhiuto, motivando le ragioni che lo hanno portato a scrivere la lettera.
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