Sarà il dottor Salvatore De Filippo di Catanzaro, neo eletto presidente Andi Regione Calabria a rappresentare i 600 iscritti al sindacato e titolari di studi odontoiatrici distribuiti capillarmente nella regione.
Dell’esecutivo faranno anche parte il dottor Giuseppe Guarnieri di Cosenza, il dottor Natale Orlando e il dottor Teodoro Vadalà di Reggio Calabria, il dottor Corrado Bellezza di Crotone e il dottor Pino Proto di Vibo Valentia.
Sulla scia dell’azione politica nazionale del presidente Ghirlanda, il nuovo esecutivo si impegnerà a tutelare l’interesse collettivo della professione odontoiatrica nella sua globalità, rendendo disponibili agli iscritti il patrimonio di servizi di cui Andi dispone, con il fine precipuo di andare incontro alle reali necessità dei pazienti.
Obiettivo del sindacato sarà dare anche un contributo per affrontare le criticità che riguardano l’assistenza odontoiatrica territoriale cercando anche di proporre soluzioni per contenere le eventuali carenze che affliggono le fasce deboli. Altro obiettivo sarà quello di garantire l’aggiornamento e la formazione continua degli iscritti. Aggiornamento e formazione che dovranno essere liberi ed indipendenti, senza subire condizionamento alcuno.
Un’attenzione particolare deve essere rivolta ai nostri giovani professionisti, al fine di agevolare la loro crescita professionale al fine di garantire, un futuro di qualità alla nostra professione favorendo un corretto processo di inserimento nel mondo della professione.
Gli obiettivi saranno raggiunti nella piena condivisione di tutti i Consigli provinciali Andi, in sinergia con le Commissioni albo odontoiatri della Calabria e mantenendo un dialogo proficuo e costante con gli Enti Locali, prima tra tutti la Regione Calabria, l’Università e le Associazioni dei cittadini.
Fondamentale sarà sviluppare progetti e idee sul tema della prevenzione in campo odontoiatrico coinvolgendo l’intero territorio regionale.
È intenzione del nuovo esecutivo regionale ribadire con fermezza in tutte le sedi un forte no a modalità assistenziali commerciali che prevedano un massiccio intervento del capitale, un forte no a forme di pubblicità aggressiva e non ultimo un forte No alle “invasioni di campo” da parte di chi non è abilitato all’esercizio della professione.
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