La CISL FP Calabria ha chiesto l'intervento del presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto, della vicepresidente ed Assessore al Lavoro, Giusy Princi, e del direttore generale del Dipartimento Lavoro, Roberto Cosentino, «finalizzato a chiarire in modo inequivocabile che le risorse integrative riconosciute agli Enti che da anni stanno beneficiando del lavoro e della professionalità assicurata dal bacino di lavoratori ex Lsu/Lpu, dovranno essere utilizzate esclusivamente per garantire l’incremento dei livelli retributivi già in essere di questo personale, con decorrenza 1 gennaio 2022 e non per ristorare i propri bilanci".
Il segretario generale Felsa Cisl Calabria, Giovanni Tripoli, e la segretaria generale Cisl Fp Calabria, Luciana Giordano, hanno sostenuto che "alcune Amministrazioni ritengono di poter utilizzare il contributo riconosciuto dalla legge n. 15/2022 per restituire ai propri bilanci le risorse precedentemente utilizzate per integrare l’orario di lavoro di detto personale, rispondendo alla manifestazione d’interesse con espressioni del seguente tenore letterario: “le finalità dell’avviso pubblico sono già integrate per detti lavoratori con contratti già in essere le cui somme sono state provvisoriamente anticipate con risorse di bilancio”. E’ importante, altresì, far comprendere agli Enti utilizzatori che hanno attinto dai fondi dei propri bilanci per aumentare le ore lavorative dei citati Dipendenti, che a fronte di poche migliaia di euro investiti nell’incremento orario, hanno beneficiato di lunghi anni di prestazioni lavorative rese da questi Operatori in condizioni di assoluta mancanza di tutele e garanzie e con un impegno economico davvero irrilevante per i bilanci degli Enti".
La CISL FP Calabria, "da sempre impegnata in questa vertenza, confida nel fattivo intervento della Regione ed è pronta a tutelare in tutte le sedi le legittime aspettative di questo bacino di lavoratori, che da troppo tempo aspetta di aver riconosciuto lo stesso trattamento giuridico ed economico dei pubblici dipendenti".
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