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Balneari, mille aziende a rischio. Il fronte della protesta si sposta alla Cittadella

Questa mattina, alle 10.30, manifestazione contro la riforma delle concessioni. Ratto (Aib): «Tutti in piazza per ribadire il nostro “No alle aste”». In tutta la regione il settore occupa 15mila lavoratori stagionali

La riforma delle concessioni balneari affiora in mezzo alla rivolta del mondo delle imprese. Questa mattina, alle 10,30, in tutta Italia, i sindacati ribadiranno in piazza il loro convinto “No alle aste”. Una protesta che in Calabria avrà il suo epicentro alla Cittadella regionale di Catanzaro, scelta come luogo simbolo dagli organizzatori. «Ci saranno delle azioni congiunte dalle varie regioni italiane, per ribadire il nostro No convinto alle evidenze pubbliche e lo stralcio al disegno di legge che è irricevibile. La scelta del giorno non è casuale. Oggi, infatti, doveva essere il giorno della scadenza degli emendamenti al ddl Concorrenza. È una data simbolo per continuare a dimostrare a questo Governo che quello che sta facendo è un’azione pericolosa che non può essere portata avanti; è un’azione grave che va anche costituzionalmente contro i diritti. Per questo motivo scenderemo in piazza tentando un’apertura al dialogo e al buon senso», ha spiegato Vicky Ratto, presidente dell’Associazione Italia Balneare.

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