Tutti condannati. Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Milano, Domenico Santoro, ha inflitto pene dai 3 anni e 4 mesi ai 2 anni e 8 mesi di reclusione a carico dei tre imprenditori calabresi coinvolti nel procedimento di rito abbreviato scaturito dall’inchiesta della Procura meneghina venuta alla luce il 2 marzo 2021, che ipotizza una maxi truffa da 15 milioni di euro messa a segno tra il 2017 e 2021 ai danni della “Cesare Pozzo”, la società di mutuo soccorso attiva dal 1877 nel settore della mutualità sanitaria integrativa. Il gup, accogliendo quasi completamente le richieste del pubblico ministero Carlo Scalas, ha comminato 3 anni e 4 mesi di carcere a Fausto Lopez (52enne di Cotronei) e 2 anni e 8 mesi di detenzione ciascuno a Marco Reviglio (37, crotonese ma residente nel Cosentino) e Christian Madeo (33, Corigliano Rossano). Invece, per gli altri due imputati che hanno scelto il rito ordinario - l’ex presidente della “Cesare Pozzo”, Armando Messineo (73, Reggio Calabria) e l’ex direttore generale della società, Ferdinando Matera (57, Catanzaro) – il processo inizierà il 6 aprile davanti al Tribunale di Milano. Su di loro grava l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria