Il Csm dà l’ok agli avvicendamenti. Sette magistrati lasceranno la Calabria

Tempo di trasferimenti all’interno della magistratura. La quinta commissione del Csm ha reso note nei giorni scorsi le proposte per i vari distretti dislocati nel panorama giudizario nazionale. Il dato più evidente che emerge per la Calabria è la mancata assegnazione, almeno per il momento, di due posti nel Distretto di Catanzaro (Crotone e Paola) e uno in quello di Reggio Calabria (Palmi). La circostanza riporta a galla l’annoso problema della carenza degli organici delle Procure calabresi, costrette quotidianamente a combattere contro la ’ndrangheta e il malaffare. Basti pensare che il presidente del Tribunale di Catanzaro Rodolfo Palermo, nel corso dell’audizione in Commissione parlamentare antimafia ha definito allarmante la situazione del suo ufficio, in cui sono vacanti undici posti. Anche il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro Domenico Introcaso che ha evidenziato una scopertura del 25% dei consiglieri, accentuata da un’applicazione extra-distrettuale prorogata e da un indice di alternanza dei giudici del 42 per cento.