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Covid, oltre 80mila over 50 sono ancora senza vaccino in Calabria

Da martedì controlli sul posto di lavoro. Meno casi (1.683) ma 10 morti e 3 pazienti in più in Rianimazione

Il Covid da settimane è fluttuante con una curva che continua a disegnare scie imprevedibili, inattese. Anche ieri, col numero dei nuovi casi (1.683) è sceso anche quello dei tamponi lavorati (9.912). Nella narrazione del giorno troviamo ancora altri dieci morti, sei dei quali nel Cosentino, col totale che raggiunge il tetto delle 1.997 vittime dall’inizio della pandemia. Nell’ultima settimana (quella compresa tra il 6 febbraio e ieri), la Calabria ha sepolto 64 malati, con una media allarmante di oltre 9 decessi al giorno. Bene le aree mediche, con un paziente in meno tra i ricoverati (tasso di occupazione al 31,85%), male le Rianimazioni con 3 intubati in più nelle ultime 24 ore e una percentuale che risale al 12,38%.

Vaccinazioni

La profilassi frena dopo l’onda di piena che ha spinto la Calabria tra le regioni più virtuose. Venerdì, secondo la Prociv, sono state registrate, complessivamente, 8.279 somministrazioni (785 prime iniezioni, 3.099 “richiami” e 4.395 booster). Complessivamente, secondo il report del Commissario nazionale, restano scoperti (senza alcuna dose, al netto dei guariti) 80.435 over 50 per i quali l’adesione alla campagna è diventata obbligatoria. Da martedì, poi, rischiano la sospensione sul posto di lavoro (perché non immunizzati) molti di quei 27.599 cinquantenni (50-59) che non hanno aderito alla campagna di profilassi e buona parte dei 16.856 sessantenni (60-69) per la medesima ragione.

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