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Morte Ginevra, Occhiuto: "Calabria ha terapia intensiva pediatrica. Avviata indagine"

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto

"Siamo ovviamente sconvolti dalla vicenda della piccola Ginevra, la bimba calabrese di appena due anni deceduta a Roma a causa di gravi complicazioni causate dal Covid. Tutta la comunità regionale si strige alla famiglia, in questo difficilissimo momento. Ma in queste ore stiamo leggendo tante inesattezze, e corre l’obbligo di evitare una pericolosa disinformazione". Sono le parole del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto all'indomani della tragica morte della piccola Ginevra, la bambina di due anni di Mesoraca morta a Roma ieri mattina.

"Sei posti attivi a Cosenza"

"Non è vero che la Regione Calabria non ha posti di terapia intensiva pediatrica. Presso l’ospedale di Cosenza ci sono 6 posti letto attualmente attivi: 4 per bambini con peso oltre i dieci chili, e 2 per bambini con un peso inferiore.
E nel corso del 2021, in Calabria, sono stati curati con ottimi risultati 38 bambini in terapia intensiva pediatrica.
Già da alcune settimane poi, in collaborazione con il Policlinico universitario di Catanzaro, la Regione sta lavorando per ampliare ulteriormente il numero dei posti letto in terapia intensiva, quelli in terapia intensiva pediatrica, e per abilitare per questi ultimi anche la ventilazione in Ecmo.

Avviata un'indagine

Quanto al dramma di questi giorni, purtroppo le condizioni della piccola Ginevra, da quanto appreso, sembravano davvero disperate, e per questa ragione è stato reso necessario il trasporto d’urgenza presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma. Su questo e sui passaggi precedenti al trasferimento fuori dalla Regione, ho avviato immediatamente, tramite il Dipartimento Salute della Cittadella, un’indagine per accertare i fatti ed eventuali responsabilità da parte del sistema sanitario regionale".

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