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A2A punta sulla Calabria: nel Sud è il nostro riferimento

La life company presenta il piano industriale. Spicca l’acquisto dell’impianto di trattamento dei rifiuti industriali a Crotone

Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A

Altri 2 miliardi di investimenti, per rafforzare l'impegno verso la decarbonizzazione, con 18 miliardi complessivi da impiegare in 10 anni, di cui 7 per l'economia circolare e 11 per la transizione energetica. Sono i pilastri principali del piano industriale 2021-2030 targato A2A che il cda della life company, presieduto da Marco Patuano, ha esaminato e approvato. Si tratta di un piano ambizioso, come sottolinea Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, che guarda a tutto il Paese. In Calabria - «la nostra terza regione di riferimento» l’ha definita Mazzoncini - l’investimento principale riguarda l’acquisizione del 100 per cento delle quote di TecnoA, società di riferimento nel trattamento e smaltimento dei rifiuti industriali e gestita dal gruppo Vrenna. Il polo impiantistico di TecnoA, ubicato a Crotone, in località Passovecchio, rappresenta un’eccellenza a livello nazionale ed è autorizzato a trattare circa 300.000 tonnellate all’anno di rifiuti industriali. Tra gli asset acquisiti c’è appunto un impianto di inertizzazione, un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti liquidi, un termodistruttore per rifiuti ospedalieri ed un termovalorizzatore dedicato al recupero energetico dei rifiuti industriali.

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