Una coppia di treni a partire dal 17 gennaio dovrebbe iniziare a viaggiare con cadenza quotidiana da e per il porto di Gioia Tauro. L’impegno del terminalista Mct si è concretizzato con convogli da 550 metri (il massimo consentito per la situazione della linea ferrata che collega Rosarno e San Ferdinando marittima, dentro l’area portuale) alla volta di Nola e Bari. Occorre aspettare, però, che il collegamento si consolidi e non si trasformi come avvenuto in passato in arrivi momentanei. Nel dicembre del 2020 era stata giudicata come svolta inedita del porto di Gioia Tauro la nascita del sistema intermodale: il primo treno merci che trasportava contenitori dal compound di Nola, in Campania, era entrato nel nuovo gateway ferroviario, all’interno del terminal, dopo circa 10 anni di assenza: gli ultimi visti da queste parti risalgono infatti al 2011; ci fu poi un tentativo di traffico con Bari nel 2015 che, però, abortì sul nascere. Il lunghissimo convoglio era scivolato lento lungo i binari, accompagnato da una folta squadra di tecnici addetti ai lavori. Da allora il silenzio e un gateway che a fatica è riuscito a decollare ma adesso nel piano di rilancio del terminal annunciato da Mct c’è anche il trasporto combinato. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria