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Sanità, Anci: possibili 1.400 stabilizzazioni in Calabria

«Finalmente, per le aziende sanitarie ed ospedaliere calabresi e per i precari delle professioni sanitarie impegnate nel periodo pandemico, è data la possibilità di tornare a respirare. La Legge di bilancio dello Stato ultimamente approvata, ha previsto la stabilizzazione dei lavoratori dell’ambito sanitario, assunti in occasione della pandemia da SARS Covid 19. Saranno quasi 50 mila le stabilizzazioni di personale precario in tutta Italia ed in Calabria oggi sono oltre 1400 i dipendenti che se con le caratteristiche specificate nella legge, potranno essere stabilizzati». Lo dice Giuseppe Varacalli, presidente di Federsanità Anci Calabria e componente dell’esecutivo nazionale.

«Il requisito - continua - è aver maturato almeno 18 mesi di servizio anche non continuativi, di cui almeno sei mesi nel periodo intercorrente tra il 31 gennaio 2020 ed il 30 giugno 2022. Sono tanti i lavoratori precari del settore sanitario che in questo periodo hanno lavorato con grande abnegazione e sacrificio» «esprimiamo compiacimento per tale scelta da parte del governo nazionale -continua Varacalli - non solo il Governo dimostra di aver capito le esigenze di personale dei territori e delle Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, ma ha anche voluto, giustamente, gratificare i tanti professionisti del settore a cui tutti noi dobbiamo un ringraziamento -e conclude- riteniamo importante anche la possibilità data dalla Legge di bilancio, di avvalersi per tutto il 2022 dei medici specializzandi, che daranno linfa nuova alla sanità e sarà la possibilità per tanti giovani di entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro».

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