Dodici centri della provincia reggina sono da ieri in zona arancione. A Rosarno, il centro più grosso tra quelli sottoposti a nuove restrizioni sulla base di un’ordinanza regionale fino al 9 gennaio, non ha colto di sorpresa visto il crescente dilagare nelle ultime settimane del virus che sta colpendo in prevalenza le fasce giovanili.
I dati resi noti sono impietosi: a Rosarno i contagiati “ufficiali” in atto sono oltre 250, mentre la conta di quelli che sfuggono volontariamente alla certificazione è del tutto fuori controllo. Lo testimonia il ricorso, sempre più affannoso, ai tamponi “fai da te” da parte di un elevato numero di persone, che si recano in farmacie e parafarmacie per acquistare il prodotto e farsi l’autoesame, sfuggendo così ad ogni obbligo di denuncia nel caso in cui dovessero risultare contagiati.
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