Covid, la Calabria verso la zona arancione. Ricoveri in area medica al 27,48%, nelle intensive al 15,51%
Il Covid da giorni attraversa le vene carsiche di questa terra, che, goccia dopo goccia, va riempiendosi di paura. Persino nei numeri, adesso, è difficile credere. Ieri la Regione ha dichiarato 321 nuovi casi, pochi rispetto a uno scenario ovunque troppo fluido che lascia sospettare una gestione dell’emergenza, ormai, fuori controllo. La crescita esponenziale del tasso di positività, che segna un 13% secco (con appena 2.470 tamponi lavorati nelle cinque province), lascia intuire chiaramente come la pandemia continui a segnare la crudele rotta del destino, un lievito amaro per la nostra fragile umanità. Dentro i positivi di giornata c’è anche l’aggiornamento della situazione ospedaliera con 16 ricoveri in più nelle aree mediche e con un tasso di occupazione che tocca il 27,48%, sempre più vicino alla seconda soglia di rischio che spalanca l’uscio sulla zona arancione. Un intubato in meno in terapia intensiva con un tasso che staziona al 15,51%. Anche i sette morti in un giorno solo confermano la ferocia di un morbo assai presente. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria