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Covid in Calabria, crescita esponenziale di casi. Muore una donna di Amantea, il figlio è intubato

La Calabria è inabissata nelle sabbie mobili di questa pandemia. Il virus è come se avesse nel petto una tempesta di fuoco, e fa ressa e si accalca ovunque, nelle città, nei borghi, nei quartieri, nelle case, nelle scuole, nelle corsie di ospedali. La trama di dolore e sofferenza è descritta da numeri che inchiodano la regione a un rischio moderato ad alta probabilità di progressione, secondo le valutazioni della Cabina di regia del Ministero della Salute. Uno scenario in evidente peggioramento con una allerta di resilienza legata all'aumento della percentuale positiva in setting ospedalieri.

Del resto, il riscontro è immediato con servizi assistenziali piegati, ormai, da settimane. Il tasso di occupazione delle aree mediche sale ancora, nonostante un ricoverato in meno. La Regione ha infatti ridotto il numero di posti disponibili da 979 a 974 e la percentuale è salita al 26,18%. Una postazione in più, invece, dichiarata tra le postazioni di terapia intensiva (da 186 a 187) con il tasso che scende al 14,97%. Alchimie contabili che non modificano lo scenario. Gli ultimi sette giorni (quella tra il 18 dicembre e oggi), in particolare, hanno reso incandescente una curva che ha la Calabria in una dimensione sconvolgente con una incidenza cumulativa che ha raggiunto i 215 casi per 100mila abitanti. Per comprendere la velocità di trasmissione basti pensare che ieri l'incidenza era a quota 208 diagnosi e nella settimana tra il 3 e il 9 dicembre si fermava a 109 positivi. Una crescita esponenziale che è narrata dai nuovi casi settimanali dichiarati dalla Regione: ben 4.029. In rapido aumento anche le ospedalizzazioni che sono cresciute in sette giorni con 57 nuovi pazienti (47 in più nei reparti Covid e 10 nelle terapie intensive), 30 invece i decessi riportati. Anche oggi tante nuove diagnosi (ben 705) individuate attraverso la lavorazione di 11.710 tamponi con un tasso di positività del 6,02% (altissimo nonostante un numero incredibile di test). Il Cosentino ha messo insieme complessivamente 223 casi, mentre il Reggino ne riporta altri 216. Alto anche il dato del Catanzarese con 180 contagiati in più. La contabilità del dolore non si ferma mai. La Calabria piange altre cinque vittime, tra le quali c'è anche la mamma 67enne di Amantea che si è arresa nel reparto di Rianimazione di Cosenza dove si ritrova intubato anche il figlio 37enne.

La nuova fiammata nel Cosentino è ispirata in particolare dai 26 casi di Amantea. Numeri alti anche a Corigliano Rossano (19 positivi), Paola (18), Rende e San Giovanni in Fiore (17), Trebisacce (15), Castrovillari (14), Cosenza (12) e Cassano Jonio (11). Sotto la lente sono finiti pure: Villapiana con 9, San Pietro in Amantea 8, Castrolibero, Cetraro e Fuscaldo 4; Belmonte, Montalto, Spezzano Albanese, Castiglione Cosentino, Panettieri e Cleto 3; Rovito, Longobardi, San Lorenzo del Vallo, Belvedere Marittimo e Acquappesa 2; Alessandria del Carretto, Rogliano, Roseto Capo Spulico, Cariati, Domanico, Morano, Mandatoriccio, San Lucido, Carolei, Fagnano e Falconara Albanese 1.

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