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Cisl in piazza a Roma a manifestare. Presenti anche i sindacalisti calabresi

«A Roma c’è anche la Cisl della Calabria a manifestare», scrive in una nota Tonino Russo, Segretario generale dell’organizzazione sindacale. «Insieme, da tutta l’Italia, siamo scesi in piazza per valorizzare i primi risultati frutto del paziente confronto con il Governo sulla legge di bilancio 2022: più risorse per la sanità pubblica; meno tasse per lavoratori, pensionati, famiglie; più risorse per rinnovare i contratti pubblici; più assunzioni e stabilizzazioni per PA, sanità, ricerca; piena rivalutazione delle pensioni; più risorse per la non autosufficienza; aumento no tax area per i pensionati; più risorse per ammortizzatori sociali; più stanziamenti per il fondo contro il caro-bollette; estensione universale degli ammortizzatori sociali; opzione donna mantenuta a 58 anni per le dipendenti e 59 per le autonome; allargamento dell’Ape sociale; conquistato il tavolo di confronto per cambiare la legge Fornero; taglio dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori fino a 35 mila euro; rifinanziamento del reddito di cittadinanza. Una manovra finanziaria, dunque, migliorata rispetto alla bozza iniziale in molti punti decisivi.

Siamo scesi in piazza anche e soprattutto perché secondo noi la legge di bilancio deve essere ulteriormente orientata a favore di lavoratori, pensionati, famiglie: deve contenere più investimenti su scuola e formazione, aumento dei salari e contrasto all’inflazione, maggiore sostegno contro il caro-bollette, accelerazione della riforma fiscale e previdenziale, nuove politiche industriali, attuazione degli investimenti e dei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, misure straordinarie per favorire l’occupazione stabile e l’inclusione di giovani, donne, immigrati, riduzione del divario Nord-Sud. Abbiamo voluto dire con forza – prosegue Russo – che questo è il momento di agire con responsabilità per la conquista di nuovi obiettivi, per guardare avanti in direzione della crescita del Paese e della coesione sociale. Dalla Calabria siamo andati a Roma ben consapevoli delle peculiarità che questi obiettivi hanno per la nostra regione, a partire dalla riduzione del divario Nord-Sud, dalle politiche per il lavoro, dagli investimenti per infrastrutture e digitale, dalla tutela dell’ambiente.

Perciò urge, come la Cisl propone con convinzione, un grande patto sociale che punti a qualificare il lavoro per dare dignità alle persone, alla crescita salariale, a un recupero di produttività, ad attuare politiche di sviluppo e politiche attive del lavoro, a un nuovo welfare. Un’alleanza tra Governo, istituzioni territoriali, politica, parti sociali, aziende, terzo settore, volontariato, comunità educative al fine di individuare, per ogni ambito, priorità e scelte. È il modo migliore e vincente per guardare avanti insieme e in modo costruttivo. È quello che ci auguriamo – conclude il Segretario generale della Cisl calabrese – per il futuro dei nostri figli e nipoti».

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