Ore decisive per il futuro dei tre aeroporti calabresi. Oggi a Lamezia Terme si riunisce l’assemblea dei soci di Sacal, che sarà chiamata ad affrontare la situazione venutasi a creare dopo la scelta della compagine privata di maggioranza - la Lamezia Sviluppo, holding della famiglia Caruso - di cedere alla Regione il proprio pacchetto azionario così da scongiurare la procedura di revoca della concessione degli scali avviata dall’Ente nazionale per l’aviazione civile.
L’orizzonte degli scali di Lamezia Terme, Crotone e Reggio Calabria potrebbe essere meno nebuloso anche alla luce della decisione intrapresa dalla Comissione Ue. L’organo esecutivo di Bruxelles ha approvato una misura di aiuto italiana da 6 milioni di euro per risarcire gli aeroporti della Calabria per i danni subiti nel periodo compreso tra il 1° marzo e il 15 giugno 2021 a causa della pandemia di coronavirus e delle restrizioni ai viaggi imposte dall’Italia e altri Paesi per limitare la diffusione del virus. «Di conseguenza - si legge in una nota della Commissione Ue -, gli aeroporti hanno registrato un forte calo del traffico e della redditività in questo periodo. Il sostegno economico assumerà la forma di una sovvenzione diretta. La Commissione ha rilevato che la misura italiana risarcirà i danni direttamente collegati all’epidemia di coronavirus ed ha anche ritenuto che la misura sia proporzionata, in quanto l'indennizzo non eccede quanto necessario per risarcire il danno».
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