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Asp e Ao impignorabili fino al 2025. Il Senato blinda la sanità calabrese

Priorità al pagamento dei debiti commerciali e stop a doppie fatture. Il “salvagente” pensato per far respirare enti in difficoltà finanziarie

Un “salvagente” per le Aziende sanitarie e ospedaliere calabresi oberate di richieste da parte dei creditori. È quello garantito dall’emendamento approvato e inserito nel decreto fiscale votato dal Senato. Nel testo, proposto dai senatori calabresi di Forza Italia, viene introdotto il divieto di intraprendere e perseguire azioni esecutive nei confronti di Asp e Ao da parte di altri soggetti fino al 31 dicembre 2025. Stop ai pignoramenti, insomma. E ciò per facilitare il «tempestivo pagamento dei debiti commerciali», ovvero quelle obbligazioni sorte per acquistare beni e servizi nei confronti di privati e enti pubblici.

«I pignoramenti e le prenotazioni a debito - si legge nell’emendamento - sulle rimesse finanziarie trasferite dalla Regione agli enti del proprio Servizio sanitario regionale effettuati prima della data di entrata in vigore della presente legge non producono effetti dalla suddetta data e non vincolano gli enti del Ssr e i tesorieri, i quali possono disporre, per il pagamento dei debiti, delle somme agli stessi trasferite durante il suddetto periodo».

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