Non è ancora dato sapere se siamo di fronte a una svolta. Di certo potremmo essere davanti a una novità importante: l’ammodernamento dello snodo di Gioia Tauro diventa una priorità nel più complessivo progetto di realizzazione dell’Alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria. Il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, conferma alla Gazzetta le indiscrezioni emerse al termine dell’incontro che egli stesso ha avuto nei giorni scorsi con il governatore calabrese Roberto Occhiuto. «Se qualcuno pensa che l’Alta velocità Salerno-Reggio Calabria sarà pronta entro il 2026 - mette in chiaro il ministro -, suggerisco di rinfrescarsi la memoria: non è pensabile. Rfi manderà i progetti entro fine anno ed entro il 2026 saranno realizzati alcuni lotti scelti con logica sistemica». Tra questi, così come conferma lo stesso Occhiuto, rientrerebbe la tratta Lamezia Terme-Gioia Tauro. Sarebbe un primo risultato positivo dopo l’allungamento del tracciato - dai 393 chilometri attuali ai 445 in programma una volta completata l’opera nel 2030, una conseguenza della scelta, partorita a Roma, di puntare su un tracciato interno, “parallelo” a quello seguito dall’autostrada A2 - e le altre contraddizioni che hanno finora accompagnato il progetto.
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