«La proposta di Occhiuto di punire i non vaccinati attraverso ulteriori restrizioni sulle loro libertà che non trova giustificazione in motivazioni di natura sanitaria è totalmente illegittima e non passerà senza una risposta forte da parte della cittadinanza. Ventilare o, peggio, minacciare lockdown selettivi per categorie di cittadini, tutti egualmente sani, solo sulla base della fedeltà ad una politica sanitaria che da due anni ci vede imprigionati in uno stato di emergenza senza soluzione di continuità, per cui si dovrebbe premiare chi ha scelto la vaccinazione su chi non l’ha scelta, è un atto discriminatorio infondato che costituisce la premessa dell’istituzione di un vero e proprio reato di opinione in palese contrasto con il dettato Costituzionale». E’ quanto si legge in una nota della senatrice Bianca Laura Granato e del Comitato «No GreenPass Catanzaro» che si rivolgono al governatore della Calabria.
«Assieme al comitato 'No GreenPass Catanzaro' - continua - diffido pubblicamente il neoeletto presidente Occhiuto dal farsi ulteriormente promotore in sede di conferenza Stato-Regioni di proposte di questo tenore per conto dei cittadini calabresi. Gravissimo innanzitutto paventare sui minori incolpevoli l’attuazione di politiche sanitarie insensate che preferiscono esporli a rischi altissimi di effetti avversi, senza alcun beneficio - si legge ancora nella nota -. Ricordiamo inoltre al Presidente Occhiuto che distinguere cittadini tra vaccinati e non nel godimento delle libertà e dei diritti implica costituire di fatto un obbligo vaccinale per il quale non esiste precedente giuridico su farmaci non sufficientemente studiati, i quali hanno determinato finanche decessi. Troppo comodo, in vista di una ulteriore stretta, pensare di continuare a scaricare ancora sui cittadini la responsabilità delle conseguenze dell’assunzione di questi farmaci».
«In questi ultimi 2 anni, le reazioni avverse per la somministrazione dei vaccini anticovid, sono stati il triplo di quelli registrati per tutti gli altri vaccini, in 20 anni - prosegue la nota -. A nessun cittadino può essere imposto con la discriminazione di mettere a repentaglio la propria vita o quella dei propri figli per porre un argine non ad un rischio reale (poichè l’immunità di gregge non è perseguibile attraverso questi vaccini) ma ad una paura alimentata ad arte da una precisa politica sanitaria governativa non confermata dai dati sui contagi, mirante esclusivamente a garantire a chi governa l’esercizio di un potere incontrastato attraverso il pretesto di un permanente stato di emergenza».
Nella nota si legge poi: «Il neo presidente Occhiuto chiede, dunque, assieme ai governatori delle altre regioni, di imporre a liberi cittadini un trattamento terapeutico preventivo sperimentale che supera il limite imposto dal rispetto della dignità della persona umana, previsto all’ultimo comma dell’art.32 della Costituzione. Non abbiamo sentito però annunci sulle corrispettive assunzioni di responsabilità da parte sua e dei suoi colleghi, massime autorità in campo sanitario delle rispettive regioni! A bilancio della già disastrata sanità calabrese inizi il presidente Occhiuto a mettere in conto i numerosi contenziosi che scaturiranno dagli eventi avversi correlati ai vaccini! E si prepari a pagare! Se poi il suo "nobile" intento è veramente quello di tutelare le attività economiche, dalle sue dichiarazioni, trapela ancor di più la sua totale inadeguatezza a gestire le sorti di questa terra sventurata. Non sarà per andare a far compere o per mangiare al ristorante che chi ha scelto di non vaccinarsi o di non adeguarsi alle cicliche dosi imposte con l’inganno dal governo si recherà all’hub vaccinale. Quindi le prime ad andarci di mezzo per le sue proposte saranno proprio quelle attività economiche in nome delle quali propone queste misure discriminatorie. Innanzitutto non saranno disposizioni restrittive a carico di soggetti sani tamponati ogni 48h a determinare per legge l’immunità di coloro che, nonostante il vaccino, non essendo mai tracciati, faranno circolare i contagi».
«L'inefficacia del cosiddetto vaccino non può diventare una colpa per chi ha scelto di non assumerlo, anche con la narrativa più fantasiosa del mondo - conclude la nota della senatrice Bianca Laura Granato e del Comitato «No GreenPass Catanzaro». Piuttosto è certo che il risultato delle sue insensate proposte, benefiche solo per i colossi delle farmaceutiche multinazionali, sarà che i negozi vedranno crollare le loro entrate a Natale perchè i non vaccinati saranno costretti a effettuare i loro acquisti in rete danneggiando ulteriormente l’economia reale già deprivata della nostra Regione».
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