L’angoscia dei numeri. Il Natale si avvicina e sembra che il suo futuro sia appeso proprio ai numeri, quelli dei nuovi contagi e quelli dei nuovi vaccinati. Aumentano i positivi (196) ogni centomila abitanti, ma diminuiscono i nuovi casi (-4,3%) rispetto ai sette giorni precedenti. È la sintesi del monitoraggio della Fondazione Gimbe sul Covid in Calabria nella settimana tra il 10 e il 16 novembre, che evidenzia un peggioramento anche se si rimane nei limiti di guardia le soglie di saturazione dei posti letto in area medica (12,1%) e in terapia intensiva (6,3%) occupati da pazienti Covid.
A far suonare la campanella d’allarme è anche l’ultimo aggiornamento Agenas: nelle ultime ventiquattr’ore l’aumento di un punto percentuale dei ricoveri in area non critica ha portato il tasso di saturazione al 13%, rispetto alla soglia del 15% che rappresenta una dei tre parametri per l’eventuale passaggio in zona gialla.
Secondo l’ultimo bollettino regionale, i ricoverati in reparto sono 124 e 10 quelli in Rianimazione. Nelle ultime 24 ore sono stati 198 nuovi casi, con un tasso di positività del 4,01% rispetto a 4.942 tamponi eseguiti. È sempre la provincia di Reggio a svettare per nuovi contagi: sono 88 contro i 20 di Catanzaro, i 63 di Cosenza, gli 11 ciascuno di Crotone e Vibo e i 5 provenienti da fuori regione. Due nuovi deceduti (uno a Cosenza, l’altro a Catanzaro). Una signora di 88 anni di Cetraro è deceduta ieri nel reparto di Pneumologia dell’Annunziata.
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