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Siderno ha un’amministrazione eletta ma “scopre” la strategia della tensione

Escalation di intimidazioni subito dopo il voto: l’ultima è un proiettile davanti al Comune

La finestra del Municipio di Siderno davanti alla quale è stato trovato un proiettile

Un proiettile sul davanzale della finestra dell’ufficio elettorale. È la macabra scoperta fatta da un’impiegata del Comune di Siderno ieri mattina, in apertura del turno di lavoro. La dipendente ha subito chiamato i Carabinieri che hanno compiuto i rilievi del caso e si è presentata alla Stazione dell’Arma per sporgere denuncia. Il gesto, che ha suscitato reazioni di sdegno e condanna da parte degli amministratori e degli altri impiegati comunali, segue di una sola settimana l’incendio delle automobili di proprietà del consigliere comunale di opposizione Mimmo Catalano, date alle fiamme nelle 24 ore precedenti la prima seduta del consiglio comunale. Due episodi dal tenore intimidatorio in una sola settimana per una città che ha appena rieletto i propri consiglieri dopo lo scioglimento del civico consesso nell’agosto del 2018, giunto al termine di una consiliatura in cui non mancarono episodi del genere: dalla tanica di benzina fatta trovare nella primavera del 2015 al medico Pierdomenico Mammì, candidato (e ritiratosi a seguito del gesto) in quota Pd alle primarie del centrosinistra cittadino, all’incendio dell’automobile dell’allora consigliere di maggioranza Giorgio Ruso, anch’egli dei democrat, e al danneggiamento dell’autovettura dell’attuale sindaca Mariateresa Fragomeni, all’epoca consigliera comunale.

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