Svolta in vista per il personale assunto nelle strutture sanitarie pubbliche durante l'emergenza pandemica. Tra le pieghe della legge di Bilancio, varata dal Consiglio dei ministri e trasferita in Parlamento per l'esame e l'approvazione, c'è l'autorizzazione agli enti del servizio sanitario nazionale di stabilizzare tutti a tempo indeterminato. La misura su cui è in atto un confronto tra il Ministero dell'Economia e quello della Salute dovrebbe riguardare circa 2mila figure in Calabria, 50mila a livello nazionale. Nello specifico, secondo quanto trapela, avrebbero diritto alla stabilizzazione tutti quelli che hanno prestato servizio per almeno sei mesi tra gennaio 2020 e giugno 2021. Si tratterà adesso di capire se le assunzioni avverranno tramite concorso con quota riservata a chi ha maturato i requisiti, attraverso titoli o un semplice colloquio. Certo è che medici, infermieri, operatori socio-sanitari e amministrativi, impegnati nella trincea di ospedali e presidi territoriali, possono guardare al futuro con maggiore ottimismo. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria