La Sicilia piange la prima vittima a causa del maltempo. Reso noto che durante la ricerca dei due coniugi dispersi a Scordia, nel Catanese, è stato trovato il cadavere del marito (67enne).
Nelle ultime 24 ore il maltempo è fronteggiato dai vigili del fuoco: 400 interventi in Sicilia e 180 in Calabria. Le maggiori criticità si registrano a Catania, Siracusa, Reggio Calabria e Vibo Valentia: numerosi i soccorsi.
Il quadro
Violenti temporali e tempeste di vento si abbattono su una regione come la Sicilia che ha il 92,3% dei comuni con parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni con i terreni che non riescono ad assorbire l’acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando allagamenti e smottamenti. Una situazione che peggiora in Calabria dove si sale addirittura al 100% dei comuni, mentre la Puglia si ferma a 89,1% contro una media nazionale del 91,3% con 7.252 comuni a rischio, secondo dati Ispra.
Siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con grandine di maggiori dimensioni, una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi. Per affrontare i danni dei cambiamenti climatici - conclude Coldiretti - servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre più avanzati, efficaci e con meno burocrazia, ma soprattutto un impegno per frenarli.
In Sicilia
Nella piana di Catania - riferisce Coldiretti - la pioggia ha trasformato le strade in fiumi rendendo irraggiungibili le aziende agricole, letteralmente sommerse, bloccando anche le semine. Sempre fra Catania e Siracusa si registrano danni ingenti a Scordia, Palagonia e Lentini con alberi di agrumi sradicati, strutture colpite, recinzioni e muri crollati.
"Come nelle attese la Sicilia è stata duramente colpita dal maltempo, questo a causa del Ciclone Mediterraneo che ha preso vita sulla Tunisia e si sta portando progressivamente verso lo Ionio". E’ quanto spiegano gli esperti di 3bmeteo.com, secondo cui "il maltempo ha colpito comunque in modo differente l’Isola a seconda delle zone: picchi pluviometrici eccezionali si sono avuti sull'entroterra catanese, in particolare la zona di Lentini/Scordia, dove tra l’altro si è avuto l’evento alluvionale. In queste aree è caduta in meno di 48 ore la pioggia di 5-6 mesi, praticamente quasi il 50% annuo, con 200-300mm a fronte dei 500-600mm medi annui. Eccezionali anche le punte di 400mm sul versante orientale dell’Etna. Il tutto accompagnato da forti venti di Levante con burrasche sullo Ionio".
Numerosi disagi a causa del maltempo in Sicilia, soprattutto nella zona orientale, con la Protezione Civile che ha fatto salire il livello di allerta da arancione a rossa.
Per via della presenza di fango e detriti in carreggiata, la strada statale 385 "Di Palagonia" è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 25,000 al km 29,000 all’altezza di Lentini, in provincia di Siracusa. Il personale di Anas è sul posto.
A causa dell’esondazione del fiume Simeto, la strada statale 194 "Ragusana" è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni dal km 0,300 al km 1,000 a Catania. Istituite deviazioni sul posto, dove stanno operando il personale di Anas e le forze dell’ordine.
Il maltempo di ieri ha provocato diverse frane nelle rete stradale in Sicilia. Nella statale 119 di Gibellina il traffico è rallentato da una frana al chilometro 5 poco prima dell’incrocio che porta all’autostrada Palermo Mazara del Vallo. Un’altra frana è stata segnalata alla protezione civile nei pressi della area di servizio Gelso Bianco nei pressi dell’autostrada Palermo Catania. Resta ancora chiuso il ponte San Giuliano sulla statale nella zona di Randazzo dove sono in corso le verifiche dell’Anas per consentire la riapertura. La massa d’acqua che si è riversata sul ponte ha danneggiato la struttura provocato la rottura del parapetto.
Una «bomba d’acqua» ieri sera ha colpito Alcamo (Trapani) , allagando strade, abitazioni, negozi e magazzini. Danneggiate alcune auto travolte dalla furia dell’acqua. Gravi disagi alla viabilità in città e nell’hinterland, compresa Alcamo Marina.
Tratti in salvo, nella tarda serata di ieri, 4 uomini che rischiavano di essere travolti da un torrente a Castellammare del Golfo, nel Trapanese. Soccorsi dai vigili del fuoco, sono stati affidati alle cure del personale del 118.
Una forte perturbazione proveniente dalla Libia e che sta attraversando il Mediterraneo centrale ha causato danni e allagamenti a Pantelleria. L’isola è stata investita da una violento nubifragio, con pioggia e vento, che ha trasformato le strade delle contrade in fiumi, suscitando forte preoccupazione tra gli abitanti. Pantelleria era già stata investita lo scorso 11 settembre da una tromba d’aria che aveva provocato 2 morti e 9 feriti.
Situazione molto difficile soprattutto nella Sicilia orientale, dove è scattato l’allerta rosso da parte della Protezione Civile. A Scordia, nel catanese, il sindaco ha chiesto al dirigente della protezione civile Salvatore Cocina l’intervento di volontari per far fronte al violento nubifragio che si è abbattuto nel comune. Diversi alberi sono caduti a Piazza Armerina (Enna), uno dei quali ha danneggiato un’auto. Alberi abbattuti e disagi anche sull'autostrada Palermo-Catania, nei pressi di Motta Sant'Anastasia, e sulla Palermo-Mazara del Vallo, in prossimità dello svincolo di Salemi.
Scuole chiuse
Il sindaco di Catania Salvo Pogliese ha disposto la chiusura delle scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado in città per la giornata di lunedì 25 ottobre e con decorrenza immediata dei parchi e dei cimiteri comunali. La decisione è stata presa d’intesa con il prefetto Maria Carmela Librizzi e i tecnici comunali della protezione civile.
Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, ha annunciato la chiusura delle scuole nella giornata di domani a seguito dell’allerta rossa della Protezione civile.
Scuole chiuse anche a Messina, firmata l'ordinanza. Allo stesso modo hanno già deciso anche 27 comuni della zona jonica e centri dell'area tirrenica come Barcellona. Il rettore ha disposto la sospensione dell’attività didattica in tutti i Dipartimenti dell’ Ateneo peloritano. Scuole chiuse anche a Capo d'Orlando e Santo Stefano di Camastra.
In Calabria
"La fase più intensa del maltempo si sta concentrando ora sulla Calabria, con piogge anche molto intense ed abbondanti in particolare sul versante ionico dove già si registrano punte di oltre 80mm". Lo rendono noto gli esperti di 3bmeteo.com. "Attenzione particolare a Locride, Aspromonte, Serre, Sila e in generale a catanzarese e crotonese dove potranno cadere anche picchi di oltre 100-200mm con possibili locali criticità e disagi - aggiungono -. Il tutto accompagnato da forti venti tra Levante e Scirocco con raffiche anche di oltre 70km/h e mareggiate sulle coste ioniche. Nel frattempo ulteriori rovesci e temporali anche intensi potranno interessare ancora la Sicilia, specie catanese e messinese ionico".
A Crotone, con ordinanza sindacale, è stata disposta l'evacuazione dei fabbricati e delle abitazioni a ridosso del Canale 19 in località Margherita. Prevista l’accoglienza delle famiglie nella palestra dell’Istituto "Vittorio Alfieri" che è stata già allestita dal Centro Operativo Comunale di Protezione Civile. Allerta anche a Cosenza ed a Vibo Valentia.
Scuole chiuse, stamane, in molti centri della Calabria a causa dell’allerta meteo previsto per la giornata di oggi. Unità di crisi sono state attivate nelle prefetture e nei comuni maggiormente esposti.
Scuole chiuse a Catanzaro
A seguito della diffusione del bollettino di allerta meteo di livello rosso, diramato dalla Protezione civile regionale per l’intera giornata di oggi, stante il livello massimo di criticità, il sindaco Sergio Abramo, ha disposto la chiusura di tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado - compresi i servizi educativi per l’infanzia e per la scuola dell’infanzia pubblici e privati, asili nido pubblici e privati e ludoteche, attività scolastiche ed extrascolastiche - e degli impianti sportivi della città di Catanzaro per domani lunedì 25 ottobre. Il provvedimento si rende necessario, in via precauzionale e per l’elevata criticità, in previsione del persistere di precipitazioni intense a prevalente carattere di rovescio o temporale, venti forti e mareggiate lungo le coste esposte. Una situazione che potrebbe comportare rilevanti problematiche connesse alle difficoltà di spostamento con mezzi pubblici e privati.
Scuole chiuse a Reggio Calabria
Scuole chiuse a Crotone
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, che ha presieduto domenica sera il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, attivo già dal pomeriggio di sabato, a seguito dell’allerta di livello rosso emanata dalla Protezione Civile Regionale e delle risultanze della riunione ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per lunedì 25 ottobre.
Il provvedimento si è reso necessario in previsione del rischio di eventi meteo che potrebbero rendere problematica la circolazione stradale ed il mantenimento di idonee condizioni di sicurezza per il raggiungimento degli istituti scolastici e a tutela della pubblica incolumità E’ stata inoltre prevista la chiusura della villa comunale e dei parchi cittadini. Scuole chiuse anche a Vibo
Scuole chiuse a Corigliano Rossano e Acri
A seguito della diffusione del bollettino della data odierna della Protezione Civile regionale, con la quale è stata comunicato il livello di allertamento "Rosso" per precipitazioni metereologiche a partire dalla mezzanotte di domenica, si è riunito il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile, presieduto dal Sindaco, alla presenza dei responsabili dei settori comunali Protezione Civile, Reti e Manutenzione, Ambiente ed Energia, Politiche di Promozione Sociale, Patrimonio, Polizia Locale, oltre che dell'assessore alla Manutenzione del Territorio ed al Personale.
Si è deciso, per ragioni precauzionali, di disporre, sul territorio comunale, la sospensione delle attività didattiche per la giornata di lunedì 25 ottobre 2021: sarà emanata apposita ordinanza sindacale nelle prossime ore. Inoltre è stata disposta l'estensione del C.O.C. con conseguente predisposizione di servizi di reperibilità anche notturna dei servizi comunali. Ogni eventuale segnalazione o richiesta di intervento da parte della popolazione (per ciò che riguarda la perturbazione metereologica prevista e fino a cessata esigenza) può essere comunicata attraverso il numero telefonico 0983516141. (Anna Russo)
Previsioni
In queste ore un profondo centro di bassa pressione formatosi nelle Isole Baleari ha raggiunto il Mare di Sicilia e si è trasformato in un autentico uragano mediterraneo. IlMeteo.it avvisa che il ciclone provocherà un’intensa e persistente ondata di maltempo che si abbatterà con estrema violenza soprattutto sulla Calabria dove sono attese alluvioni su gran parte delle province della regione, in special modo sui settori ionici.
Ma piogge battenti e venti a più di 100 km/h colpiranno anche la Sicilia e la Basilicata, e localmente anche la Campania.
Il ciclone influenzerà il tempo al Sud per tutta la settimana, e sempre soprattutto la Calabria e la Sicilia ioniche, ma da giovedì anche la Puglia meridionale. Poi, in concomitanza con il weekend di Halloween e la Festa di Ognissanti, una perturbazione atlantica potrebbe rovinare i piani del ponte festivo.
L'avviso prevede il persistere di precipitazioni intense, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Calabria, con fenomeni particolarmente insistenti sui settori ionici; dalle prime ore di lunedì 25 ottobre, sono previste inoltre precipitazioni, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Basilicata, con fenomeni più intensi sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. L'avviso prevede anche il persistere di venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte, sud-orientali sulla Calabria, specie sui settori ionici. Dal primo mattino di lunedì 25 ottobre, venti di burrasca sud-orientali, con raffiche di burrasca forte, interesseranno anche Puglia e Basilicata, specie sui relativi settori ionici. Attese intense mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per domenica e lunedì allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico su parte della Calabria e della Sicilia. Nella giornata di lunedì 25 ottobre l’allerta sarà arancione sui restanti settori delle due regioni e, per rischio temporali, riguarderà anche parte della Basilicata; allerta gialla meteo-idro in Puglia e Basilicata. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull'Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.
Nel dettaglio
Lunedì 25. Al nord: tempo in prevalenza asciutto, ma con molte nubi. Al centro: un po' instabile in Sardegna, molte nubi altrove. Al sud: forte maltempo sulla Calabria, piogge in Basilicata, sul Cilento e sulla Sicilia.
Martedì 26. Al nord: cielo coperto al Nordest con qualche piovasco, più sole altrove. Al centro: passaggio piovoso dalle regioni tirreniche verso quelle adriatiche, più sole in Sardegna. Al sud: intenso maltempo su Sicilia e Calabria ioniche, rischio alluvioni lampo. Più asciutto altrove.
Mercoledì 27. Al nord: soleggiato. Al centro: bel tempo, anche se con molte nubi. Peggiora sulla Sardegna orientale. Al Sud: instabile sulla Sicilia con maltempo intenso in serata. Asciutto altrove. Da giovedì nuova ondata di maltempo su Sicilia, Calabria e poi Puglia.
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