L’Aned Calabria sceglie Vibo Valentia per celebrare la Giornata Nazionale del Dializzato. Cerimonia che avrà luogo questa mattina nella cappella dell’ospedale Jazzolino. Una scelta non a caso ma fatta con l’obiettivo di evidenziare «i drammi che tutti i pazienti calabresi e le loro famiglie patiscono quotidianamente – sottolinea il vice segretario nazionale Aned Pasquale Scarmozzino – per inadeguatezze strutturali (Cosenza, Vibo Valentia e Palmi ne sono l’emblema), pericoloso sottodimensionamento di personale nelle nefrologie e dialisi, lacune gravissime nei trasporti pur essendo considerati dai Lea parte integrante della cura e ridotto procurement organi a fini trapianto contrariamente a quanto previsto dal Dca 167 del 2018».
Un aspetto quest’ultimo vitale per molti dializzati che porta a galla una situazione di estrema gravità considerato che – come emerge da un’indagine dell’Aned sulla maggior parte degli ospedali spoke calabresi con rianimazione – ben il «65% dei decessi con lesioni cerebrali acute non vengono segnalati per gli accertamenti – denuncia Scarmozzino – così impedendo la disponibilità di organi e creando di fatto reati anche a carattere penale e lasciando marcire nelle dialisi trapiantandi, alcuni dei quali nell’attesa passano a miglior vita. Tutto ciò è inaudito!».
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