Si è tenuto ieri pomeriggio, negli uffici della Sacal Spa, il Consiglio Generale di Unindustria Calabria. Su proposta del suo presidente, Aldo Ferrara, e per la prima volta, il massimo organo di Unindustria si riunisce nel quartier generale degli aeroporti calabresi per parlare di sviluppo e infrastrutture. Presenti il dott. Natale Mazzuca, vice presidente nazionale di Confindustria, il presidente di Ance Calabria Giovan Battista Perciaccante, i presidenti delle articolazioni territoriali di Cosenza Fortunato Amarelli, di Crotone Mario Spanò e di Reggio Calabria Domenico Vecchio, il presidente del Comitato Piccola industria, Daniele Diano, e il presidente del Gruppo Giovani Imprenditori Umberto Barreca. La scelta di svolgere l’incontro negli uffici della Sacal assume così un valore simbolico, poiché il Sistema Aeroportuale Calabrese, quale infrastruttura strategica è un potente facilitatore di interconnessione e principale fattore di apertura di un territorio votato all’internazionalizzazione. Tra gli argomenti all’ordine del giorno del Consiglio, il Piano industriale della Società di Gestione degli Aeroporti Calabresi illustrato dal presidente De Metrio, che ha ringraziato il dott. Ferrara per le attività messe in campo quale “cerniera istituzionale” tra gli Enti territoriali e il tessuto imprenditoriale. Il presidente Ferrara, dopo aver ringraziato il presidente De Metrio per la sua ospitalità e partecipazione all’incontro, ha evidenziato come “questo periodo post-pandemico può e deve rappresentare una straordinaria occasione di crescita e sviluppo per la Regione Calabria. Infatti, gli investimenti previsti per le infrastrutture saranno determinanti affinché il territorio regionale si possa strutturalmente e funzionalmente collegare con il resto del Paese e con le direttrici europee. Mobilità e accessibilità sono fattori imprescindibili per la crescita economica e la capacità competitiva di un territorio e del suo tessuto imprenditoriale. Aeroporti, porti, strade, ferrovie, al pari di innovazione e ricerca, sono driver di sviluppo che favoriscono l’internazionalizzazione delle imprese che operano sul territorio, attraendo nuovi investimenti e promuovendo il reshoring”. Il presidente De Metrio ha espresso grande soddisfazione per l’opportunità di poter dialogare dello sviluppo del Sistema Aeroportuale con i rappresentanti del tessuto economico del territorio, vero motore propulsivo dell’economia calabrese, rimarcando, altresì, la forte connessione tra sviluppo economico, accessibilità e mobilità. Non ci può essere crescita senza interconnessione, senza un sistema di trasporti efficiente, capace di collegare le eccellenze produttive regionali con i grandi centri logistici ed economici nazionali internazionali. “Il Piano Industriale è un documento di visione e strategia, ma è anche un programma culturale che, oltre a parlare di investimenti e infrastrutture, parla della forte interconnessione che esiste tra gli aeroporti e il territorio. Gli aeroporti sono un elemento imprescindibile per lo sviluppo sociale ed economico di un territorio: dagli aeroporti calabresi non atterranno e decollano solo persone e merci ma una versione concreta di sviluppo. Il fulcro è il Sistema Aeroportuale, non i singoli aeroporti che lavorano per sé stessi, e fa leva sui punti di forza e di debolezza di ciascuno di essi. È un piano con una visione di lungo termine, 15 anni, che tiene conto del Covid che ha impattato ferocemente tutto il sistema aeroportuale mondiale, e conta su un investimento di 150 mln con un focus sui primi 5 anni. Per tutti e tre gli aeroporti il criterio guida per gli investimenti sarà quello della sostenibilità ambientale, una progettualità figlia dell’economia circolare e della digitalizzazione.” - ha dichiarato De Metrio. Il presidente ha poi illustrato le tre fasi in cui si declinerà il Piano: la ripresa, che ci si augura possa partire già dal 2022, considerati i dati confortanti del semestre estivo; il consolidamento e infine quella che è stata chiamata la trasformazione del territorio quel volano di iniziative industriali che devono accompagnare gli aeroporti. Lo sviluppo degli aeroporti e lo sviluppo del territorio sono tra loro connessi da uno stretto rapporto di reciprocità, non può esistere l’uno senza l’altro. Infatti, dopo aver esposto le metriche che determinano lo sviluppo del business aviation e le peculiarità che accompagnano tale sviluppo alla vocazione di ciascun territorio, il presidente De Metrio, attraverso un’attenta analisi dell’indice di mobilità della popolazione, ha evidenziato come attraverso innovazione, investimenti in nuove infrastrutture, attenzione alla qualità dei servizi si potrebbero cogliere nuove opportunità, soprattutto in ambito turistico, destagionalizzando i flussi turistici incoming da quei paesi culturalmente attenti ad innovazione, sostenibilità , digitalizzazione ed economia circolare. Non ultimo i benefici attesi in termini di risultati economici. “L’obiettivo del piano è quello di generare ricchezza - ha detto De Metrio -. Il Mol passerà dai 4 mln di euro del 2019 agli 11 mln del 2025 (con un margine del 21%), fino ad arrivare a 37 mln di euro nell’ultimo anno del piano (con un margine del 33%) - ricorda ancora il Presidente - che Sacal è una Società per Azioni e nello sviluppo c’è anche capacità di creare valore per gli azionisti”. Al termine dell’incontro il dott. Ferrara nel ringraziare ancora una volta il presidente De Metrio ha rappresentato la grande importanza del percorso sinergico avviato con Sacal, un rapporto all’insegna dello sviluppo economico e sociale del territorio calabrese, scevro da matrici politiche e campanilistiche.