Si comincia oggi al Grande ospedale metropolitano con la terza dose per i soggetti fragili, ma restano le difficoltà per una campagna sempre in affanno segnata da una percentuale cospicua di non vaccinati e dal dato della provincia reggina che presenta l’incidenza più alta in termini di contagiati. «Appena ricevuta la comunicazione dalla Regione, giovedì sera, abbiamo prontamente invitato i reparti – annuncia il Covid manager del Gom, Franco Moschella – a programmare la vaccinazione in numero di trenta pazienti giornalieri per struttura. Contiamo, nel giro di qualche giorno, non appena saranno maggiormente affinati tutti i passaggi, di assorbire, tra esterni ed interni, un flusso di circa 500 persone complessive da sottoporre a somministrazione. Sono dieci le categorie di pazienti che potranno ricevere una terza dose “addizionale”: trapiantati di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche; attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T; patologia oncologica; immunodeficienze primitive; immunodeficienze secondarie; dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia; Aids». Ed intanto, proprio al centro apposito del Gom, che assicura spazi e competenze adeguate, ritorna la sinergia con l’Ordine dei medici e degli odontoiatri. «Accogliamo con molto favore il contributo di questi specialisti che ancora una volta si sono dimostrati disponibili ad affiancare a titolo gratuito i colleghi del Gom ed il personale delle società interinali datoci dalla Regione impegnati nel nostro centro vaccinale. Il loro apporto – sottolinea Moschella – è stato prezioso nel momento in cui bisognava dare una sferzata ai numeri e crediamo lo sarà in questa nuova fase in cui sono già realtà la terza dose e l’obbligo del green pass introdotto dal Governo nel mondo del lavoro. In questo modo, per via indiretta, ma abbastanza sicura, tutto lascia pensare che si realizzerà finalmente quella inversione di rotta che è mancata finora e le cui conseguenze, in Calabria, ma soprattutto nel reggino, sono sotto gli occhi di tutti». L'articolo integrale potete leggerlo nell'edizione cartacea – Calabria