Calabria

Domenica 28 Aprile 2024

Azienda Calabria Lavoro, Uil Fpl: maturate le condizioni per la conversione dei contratti a tempo indeterminato

La Uil Fpl Calabria, «facendo seguito a quanto sostenuto all'interno delle molteplici note prodotte sul tema ed a quanto già sollecitato nelle varie riunioni tenutesi con i dirigenti di Azienda Calabria Lavoro sul tema delle contrattualizzazioni dei lavoratori precari ed in scadenza di contratto, in data 13 settembre ultimo scorso ha espressamente formalizzato la richiesta di presa d’atto, della già avvenuta conversione dei contratti di lavoro in questione, da tempo determinato a tempo indeterminato con tutte le statuizioni e le conseguenze del caso. Questa sigla sindacale ritiene, pertanto, che a seguito dei documenti prodotti ed allegati alla richiesta formale del 13 settembre inviata, tra gli altri al presidente della Giunta regionale, all’assessore al Lavoro della Regione Calabria e ai dipartimenti competenti, si sia completato l’iter di trasformazione dei contratti dei lavoratori in questione, con la conversione degli stessi, ope legis, da tempo determinato a tempo indeterminato». Il segretario generale Uil Fpl Calabria, Elio Bartoletti, non comprende «alcuni atteggiamenti di una parte della burocrazia regionale i quali possono ingenerare il dubbio che si voglia isolare questa organizzazione sindacale, rea di aver messo in luce ed aver individuato il corretto percorso per il definitivo superamento del precariato dei lavoratori di Azienda Calabria Lavoro. Tuttavia, nell’esclusivo interesse dei lavoratori, non si è potuto far altro che evidenziare come la loro concreta utilizzazione da parte di Azienda Calabria Lavoro e della Regione Calabria, abbia fatto maturare le condizioni per la conversione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Il tempo delle alchimie appare esaurito, rimane la doverosa presa d’atto dell’avvenuta conversione dei contratti con la successiva contrattualizzazione dei lavoratori a tempo indeterminato, dando dignità ai tanti professionisti ed alle tante professionalità che da tempo svolgono indispensabili attivita’ a favore delle amministrazioni pubbliche regionali».

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