Calabria

Venerdì 22 Novembre 2024

Bimbo dializzato in vacanza a Cosenza grazie a medici calabresi

Ambulanze in attesa al pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza

Non sempre la sanità calabrese indossa la maglia nera. Soprattutto, in tempi di covid. Ci sono storie che ridanno speranza e fiducia negli ospedali della Calabria, proprio come la storia del piccolo Domenico. Un bambino di sette anni, residente a Genova, con un’insufficienza renale cronica e in attesa di trapianto, il quale ha potuto riabbracciare i nonni calabresi e trascorrere le sue vacanze tra l’affetto dei parenti, grazie alla professionalità dei medici dell’Annunziata di Cosenza. La famiglia del bimbo, da anni vive a Genova e ogni anno ritorna qui, dove risiedono i nonni materni. Una vacanza che stava per saltare, se non fosse stato per le competenze della nefrologia pediatrica del nosocomio bruzio che ha eseguito quei due trattamenti di dialisi a settimana di cui Domenico ha bisogno per vivere. Sono stati i medici del Gaslini a contattare l’Annunziata e affidargli il suo piccolo paziente per realizzare il sogno di passare l’estate con tutti i parenti e distrarsi così dalla routine quotidiana, certo non facile per un bambino di tenera età costretto a fronteggiare una patologia come questa. Ed è stata la dottoressa del Centro dialisi dell’Ospedale di Cosenza, Teresa Papalia, dopo un accurato confronto con l’equipe medica, ad accogliere il bambino e ad eseguire, con le più ampie e dovute cautele del caso, il trattamento emodialitico, su paziente pediatrico, che presenta altre complessità cliniche. L’Azienda ospedaliera bruzia ha, dunque, aderito a tutte le richieste della famiglia, programmando il trattamento di emodialisi nelle giornate di martedì e sabato per tutta il tempo della sua permanenza in Calabria. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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