Pressoché stabili, in Calabria, sia il ritmo dei nuovi contagi che il tassi di positività: se il primo dato passa da 122 di sabato a 126 di ieri e il secondo da 6,44% a 6,36%, non c’è stata ancora la tanto temuta impennata. L’allerta resta comunque alta, soprattutto nelle due province che in questi giorni stanno trainando il contagio: Reggio, che ieri ha contato 69 nuovi positivi, e Cosenza, con +43. Decisivo, per il balzo in riva allo Stretto, è un focolaio esploso nei giorni scorsi a seguito di una cerimonia nuziale: almeno una quarantina i contagiati, anche tra vaccinati, che però non hanno segnalato sintomi degni di nota.
Secondo l’ultimo bollettino regionale, i ricoverati in area medica sono 2 in più, portando il totale a 66. Nessun nuovo ricovero, invece, in terapia intensiva. Non si registrano, inoltre, nuovi decessi. E c’è stato un aumento di tamponi eseguiti pari 1.980, con il totale da inizio pandemia che è arrivato a 994.459.
Territorialmente, gli attualmente positivi sono così distribuiti: Catanzaro 167 (4 ricoverati in reparto, 163 in isolamento domiciliare); Cosenza 1.514 (30 in reparto, 3 in terapia intensiva, 1.481 in isolamento domiciliare); Crotone 163 (2 in reparto, 1 in terapia intensiva, 160 in isolamento domiciliare); Reggio 715 (24 in reparto, 1 in terapia intensiva, 690 in isolamento domiciliare); Vibo 55 (3 in reparto, 52 in isolamento domiciliare).
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