Circa 13.500 pazienti seguiti in tanti di professione spesa tra ricerca, studio e cura di persone affette da malattie neurodegenerative. A ricordarlo la stessa Amalia Bruni, scienziata di fama mondiale, nel corso dell’incontro con Enrico Letta segretario nazionale del Pd, avvenuto due giorni fa in un hotel di Gizzeria Lido. La neurologa ha ripercorso brevemente la sua lunga carriera ribadendo un concetto fondamentale e cioè che, nel corso degli anni, il sistema sanitario calabrese non è certo migliorato ma è peggiorato sempre più. Un comparto assolutamente inadeguato per la presa in carico e la cura specialmente dei malati affetti da demenza. E sarà proprio la sanità uno dei “bubboni” che il “medico Amalia Bruni” dovrà cercare di sanare se riuscirà a sbaragliare gli avversari e a diventare la presidente della giunta regionale, alle prossime elezioni.
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