È il giorno dell’arrivo di Enrico Letta in Calabria. Il segretario nazionale del Pd aprirà ufficialmente la campagna elettorale di Amalia Bruni per elezioni regionali. A Gizzeria il leader dei dem incontrerà i giornalisti per presentare il progetto politico costruito attorno alla direttrice del Centro regionale di neurogenetica. Letta, poi, sarà protagonista di una serie di incontri politici con i dirigenti del suo partito e, in serata, arriverà a Reggio Calabria per presentare, assieme al consigliere regionale Nicola Irto, il suo ultimo libro “Anima e Cacciavite”. Sarà l’occasione (si spera) giusta per fornire qualche parola di chiarezza rispetto all’ultimo, convulso, periodo che ha visto il Pd per settimane impelagato nella ricerca del candidato giusto per la presidenza della Regione. Prima la scelta di puntare su Irto, poi quella di convergere su Maria Antonietta Ventura in nome dell’intesa con il M5S, infine la scelta di puntare - dopo il passo indietro dell’imprenditrice Ventura - su Bruni, che ieri è stata protagonista alla Festa dell’Unità di Napoli. Al centro del dibattito interno al Pd non c’è solo l’appuntamento elettorale delle prossime settimane ma anche la necessità di celebrare i congressi e far uscire il partito dalla gestione commissariale. Quanto al centrosinistra ufficiale, la vera sfida si gioca sulla composizione delle liste. Il codice etico sul quale sta lavorando personalmente Bruni potrebbe rappresentare la prima pietra d’inciampo per una coalizione dove convivono diverse sensibilità. Tansi, uno degli azionisti della coalizione, preme per impedire la ricandidatura a chi ha più di due mandati alle spalle. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria