Calabria

Sabato 23 Novembre 2024

Trebisacce, il 118 dell’Alto Jonio serve sedici comuni con tre soli medici

L'ospedale di Trebisacce

Emergenza al 118. Soli tre medici in servizio per servire sedici Comuni, divisi tra mare e monti. Con una popolazione di 60mila unità, che di questi tempi, con l’incremento turistico, si triplica. Mai sostituito l’indimenticabile dottor Pino De Vita, morto ad inizio d’anno, a causa del terribile Covid che ha contratto sul lavoro. E da gennaio, nessuno ha pensato bene, di mandare un altro medico alla postazione di emergenza territoriale, situata al pian terreno dell’ospedale “Guido Chidichimo”. E così accade da più mesi, che l’ambulanza in alcuni giorni e turnazioni, esce non medicalizzata e con a bordo, solo l’autista-barelliere e l’infermiere professionale. Che è vero fanno il loro lavoro, ma non possono sostituirsi al medico. I tre camici bianchi in attività, sono costretti a doppi ed estenuanti turni per cercare di garantire la propria indispensabile presenza. Ma anche loro, che affrontano quotidianamente centinaia di chilometri, soccorrendo pazienti in tutto il territorio jonico, e trasferendoli spesso da un Pronto soccorso all’altro, hanno diritto al riposo. E in loro assenza, il paziente o familiari che chiamano la centrale operativa del 118 di Cosenza, per un emergenza sanitaria, si ritrovano sotto casa l'autolettiga senza medico. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria

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